Chi mi conosce sa quanto ami la bicicletta.
Mi sposterei sempre con la mia silenziosa e fedele amica a due ruote, in primavera/estate/autunno la uso spessissimo per lunghi giri e per le spese/commissioni quotidiane.
Penso a quanti vantaggi mi offra senza grandi fatiche: non inquino, mi tengo in forma, mi rilasso, alleno il cuore, aiuto la circolazione delle gambe (e per noi donne questo equivale a meno cellulite), mi fa cercare strade poco trafficate e ombreggiate, non fa rumore, è rispettosa di tutti, occupa poco spazio, mi permette di osservare la natura con la mia cucciola, è versatile e adattabile alle energie del momento... E' la compagna delle nostre gite da sempre.
E' stata recuperata e risistemata una buona parte della tratta, prevalentemente ombreggiata e fresca, molto ben curata, asfaltata per rendere agevole a tutti la passeggiata o la pedalata, immersa nel verde dei campi e degli alberi che li costeggiano, semplice da percorrere e alla portata davvero di tutti!
Le piste ciclabili non sono mai abbastanza ma vedere che è stato recuperato un patrimonio così prezioso di territorio e reso disponibile a tutti tramite una valorizzazione "verde" è la riprova che le cose possono davvero cambiare se noi tutti facciamo la nostra parte e democraticamente chiediamo che ci vengano restituite e distribuite le risorse che la natura ci offre. Inizialmente infatti questa lunga tratta era destinata a diventare l'ennesima colata di bitume e asfalto per una nuova strada camionabile: questo, oltre ad aver distrutto una riserva naturale e storica, avrebbe comportato anche numerosi espropri. La popolazione locale per anni si è battuta unendosi spontaneamente in un comitato, e con spirito critico e costruttivo ha dimostrato che ci si può confrontare con le istituzioni e che, se amministrate da persone libere da interessi di parte, si dimostrano davvero al servizio dei cittadini.
Un esempio di politica positiva finalmente! Con tutta la delusione e il disinteresse crescente verso le istituzioni, ecco la riprova che qualcosa funziona!
Se vi ho incuriosito fatevi un giro nei siti che vi segnalo qua sotto e, se passate nella zona dell'alta padovana, non dimenticatevi di portarvi via una bicicletta e di percorrere qualche tratta di questa splendida pista, magari fermandovi al Santuario dei Frati Antoniani di Camposampiero o visitando Villa Contarini a Piazzola sul Brenta!
Dettaglio di uno dei tanti cartelli "green" disseminati lungo l'Ostiglia |