domenica 14 ottobre 2012

Overshoot Day: chi lo conosce?

Da anni ormai sono socia Coop, e come tale, mensilmente ricevo un'interessante rivista su temi legati all'ambiente, alla sostenibilità, all'economia e all'attualità in genere.
In questo mese c'è un bell'articolo, davvero importante, che apre gli occhi anche a chi, di ecologia/economia/sostenibilità non si fosse mai interessato.
 
Purtroppo da parecchi anni noi viviamo in debito col pianeta, e di conseguenza con i nostri figli. Vivere in debito significa consumare molto di più di quanto effettivamente il nostro pianeta possa produrre in un anno, cioè stiamo esaurendo tutte le risorse e ci stiamo incamminando verso una strada di non ritorno, in cui ci ritroveremo con una Terra sempre più povera, senza risorse e senza acqua, sempre più calda, secca e sempre più inquinata.
Quest'anno il nostro Overshoot Day (ovvero il giorno in cui si è passato il limite) è scattato il 22 agosto, da allora viviamo in rosso, "spendendo" risorse che non abbiamo, andando appunto in debito e lasciando questo debito a chi verrà dopo di noi. Questa data limite si anticipa di anno in anno, segue un trend opposto a quello della guarigione; siamo in pieno consumismo anche con il pianeta, dal 1990 in cui il debito iniziava a fine dicembre siamo passati 17 anni dopo alla fine di ottobre, per arrivare a quest'anno ad agosto... la velocità è esponenziale. Se poi questo dato va rapportato al fatto che solo il cosidetto "primo mondo" sta sperperando e fagocitando le risorse senza regole, la situazione appare ancor più agghiacciante.
 
E' necessario invertire la tendenza, quanto prima, e sebbene i nostri governi, italiano in primis, debbano fare molto -soprattutto in termini di incentivi verso energie pulite, investimenti e potenziamenti in sistemi di trasporti pubblici, e di regole ferree nelle produzioni industriali- piccoli ma importanti passi spettano anche a ciascuno di noi, piccole azioni che però, su larga scala possono cambiare la situazione.
 
Privilegiamo cibi di stagione e locali, riforniamoci direttamente dai produttori quando possibile, limitiamo o eliminiamo l'uso di alimenti di origini animali, privilegiamo materie prime biologiche, autoproduciamo quanto più possibile, muoviamoci di più in bicicletta, coltiviamo un orto, insegnamo ai nostri figli il valore di un albero, ricicliamo tanto e tutto, facciamo la raccolta differenziata, compriamo solo quello che davvero ci serve, investiamo in energie alternative (noi stiamo valutando concretamente quest'ultima ipotesi e ormai penso che installeremo i pannelli fotovoltaici e il solare-termico), insegniamo ai nostri figli il rispetto per Madre Natura, per le sue risorse generose e vitali, per gli animali, per l'equilibrio che per secoli e secoli ci ha permesso una vita felice.
Sorridiamo di più, chiacchieriamo di più e non abbandoniamo mai i pensieri positivi: passo dopo passo si percorrono strade lunghissime e si raggiungono traguardi davvero importanti!
 
Felice domenica notte!

12 commenti:

  1. No, io non lo conoscevo... e la cosa mi fa rabbrividire.. non c'è informazione, non c'è propaganda, c'è tanta ignoranza... La maggior parte delle persone non fa niente di tutto ciò, neanche ci pensa... così non è possibile fare alcun passo nella direzione giusta ma solo in quella verso cui siamo già orientati.

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  2. Vero Micol, purtroppo non c'è informazione di massa, è come se non parlandone si volesse negare la realtà. L'importante è restare vigili e allerta, approfondire e leggere tanto, non accontentarsi mai solo di quello che ci viene detto ma chiedere e documentarsi, essere consapevoli. Un caro abbraccio Micol!

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  3. grazie di aver divulgato questo articolo Vale! noi conoscevamo il problema ma non la rivista Coop (purtroppo nelle nostre zone non c'è questo supermercato!) condividiamo assolutamente il post e anzi vorremmo sottolineare l'importanza che gli edifici hanno nel consumo delle risorse se mal costruiti o con impianti energivori, gli impianti a energie rinnovabili o ancor meglio le case passive o realizzate con materiali del luogo o riciclati possono essere una valida soluzione per dar voce in tutti i settori (dall'alimentare, ai rifiuti, ai trasporti etc) del bisogno di sostenibilità che dobbiamo applicare se vogliamo lasciare un mondo vivibile per i nostri figli!! GRazie per aver aperto questo argomento, noi lo abbiamo a cuore tantissimo studiandolo per lavoro e come diceva Micol a differenza di altri paesi europei in italia il problema è la divulgazione corretta che non esiste. Qui è più una lotta alla vendita scorretta pubblicizzando per esempio edifici bio solo per l'etichetta o la targhetta!! Speriamo sempre nel buon senso e nella responsabilità che abbiamo noi adulti verso i nostri figli!!! ..tempo fa avevo iniziato la rubrica Eco..scopriamoci, ma non riesco a tenerla aggiornata, chissà che il tuo post risvegli in me la voglia di farla rinascere!! grazie MommyMarty

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    1. Grazie Mommymarty, già divulgare e parlarne é un piccolo passo perché risveglia le coscienze... È un seme che viene piantato nel cuore... Poi ognuno di noi saprà come nutrire e coltivare il seme del cambiamento! Abbracci!!!

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  4. Io ne avevo letto e parlato sul mio blog, dove ho pubblicato anche lo "storico" degli oveshoot days degli ultimi decenni, è veramente deprimente la situazione, e ancor più deprimente è che ci sono persone che non lo sanno e altre ancor peggiori che lo sanno e se ne fregano :(
    Hai fatto bene a divulgare anche tu!

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    1. Grazie Cri, passo a cercare l'articolo! Io e te siamo proprio in sintonia, stessi pensieri e temi che ci stanno a cuore... Un grande abbraccio!

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  5. ecco Valentina questa è veramente è una brutta notizia, che ogni volta che si legge colpisce come la prima volta! ..... la nostra terra mi ricorda tanto una palla di Natale di vetro, come quelle di quando erano piccole le nostre mamme... però questa nostra palla è incrinata e tanto tanto fragile.
    felice giornata :*

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  6. Avevo fatto un servizio su questo argomento quando lavoravo in radio, qualche anno fa ma non così tanti, e allora il giorno era a novembre! Fa rabbrividire la velocità con cui si anticipa la data!

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    1. Vero, purtroppo nonostante la consapevolezza non riusciamo ad arrestare questa decadenza....

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  7. Bisognerebbe pensarci più spesso. Personalmente condivido i tuoi consigli: anche io cerco quotidianamente di mettere in atto una condotta di vita rispettosa di tutti, e sono convinta che se ognuno di noi facesse un passo in questo senso ogni giorno i risultati prima o poi arriverebbero.
    Condivido anche la riflessione sul sorriso: un sorriso cambia la giornata!
    Un sorriso a te, dunque!
    A presto!
    :-))

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  8. acci Vale, questo post mi era sfuggito, peccato perché l'argomento mi (ci, a me e il Capitano) interessa moltissimo, da molto tempo cerchiamo di vivere seguendo i principi che hai elencato, e di sicuro il vivere in barca ci ha insegnato tanto in questo senso.
    La cosa più avvilente di tutte, secondo me, disinformazione a parte, è che, come dice Cri, c'è tanta gente che sa e se ne frega, o che non vuol sapere perché è troppo impegnativo, sarebbero costrette a rivedere radicalmente il lorto modo di vivere, e questo gli costa troppo... tristezza infinita!

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