mercoledì 1 maggio 2013

Tanti pensieri e buon primo maggio

E' da qualche giorno che non scrivo e ora mi ritrovo piena di pensieri e di idee, tanto da non saper su cosa concentrarmi.
 
In questi giorni ci siamo dedicate ad attività all'aperto e nei giorni scorsi ne è uscita anche una bella gita al mare in cui ci siamo ritrovati con dei cari amici, ne abbiamo conosciuti di nuovi e ci siamo respirati il profumo della salsedine e dell'acqua, in attesa che arrivino le nostre vacanze a giugno... non vedo l'ora!

 
Oggi è la giornata in cui si celebra la festa del lavoro, rispetto al mio post di un anno fa non noto differenze, in alto ci sono sempre le solite facce che tirano le fila di questo paese a loro piacimento, il lavoro è sempre più una botta di fortuna e i diritti si sgretolano giorno dopo giorno visto che ormai è un gioco al ribasso.... massimo sforzo e minima resa (per il lavoratore), ecco il posto precario!
In questa giornata non si può non andare con il pensiero a chi, qualche giorno fa, lavorando per le multinazionali tessili (anche italiane) ha perso la vita in Bangladesh... ringraziamo la globalizzazione che ci ha resi gli schiavi di un mondo ingiusto, ci ha inguaiato in regole da cui ora nessuno riesce più a svincolarsi e dove qualcuno perde sempre. Peccato che quel qualcuno è chi ha già perso tutto.
Non c'è dignità neanche più nel lavoro, neanche più nel mantenere i propri figli quando si è costretti a lavorare 54 ore a settimana in un palazzo di 8 piani in cui ci si sta in 1000... io non penso ci sia nemmeno l'aria per respirare.
Tanto lavoro, poco costo, zero rispetto... è questo che rende ricche le tasche? E' questa la civiltà di cui tanto ci facciamo vanto?

Mi chiedo sempre cosa posso fare per rendere il mondo più giusto, più equo, visto che io sono stata fortunata e sono nata in un Paese che, per quanto ingarbugliato e corrotto in questi ultimi anni, mi ha sempre garantito i diritti basilari e mi ha dato la libertà... Penso che l'unica strada sia la consapevolezza che arriva dall'informazione (libera) e la possibilità di scegliere non prescindendo da ciò che si conosce.

E allora informiamoci e poi scegliamo.
Se tutti lo fanno forse c'è la possibilità di cambiare le cose. 
 
Quando non è l'etica a spingere le aziende, sicuramente lo è il profitto.
 
Buon primo maggio a tutti!

2 commenti:

  1. Bel post, cara Valentina! Dalle scelte personali dobbiamo partire e se siamo in tanti probabilmente ci sentiranno, ma forse poi bisognerà trovare il modo di costruire concretamente un mondo e un sistema diversi, e una politica nuova, della quale purtroppo non si vede neanche l'ombra all'orizzonte (anzi, il vecchio e marcio avanza a gonfie vele).
    Buon primo maggio anche a te!

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  2. condivido parola per parola... che infinita tristezza festeggiare un lavoro che non c'è o, se c'è, è spesso senza dignità e rispetto...
    un abbraccio cara

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