venerdì 15 agosto 2014

Tornare a scrivere per dire GRAZIE

Tornare a scrivere nel mio blog non è una cosa semplice. Sono davvero passati tanti mesi dall'ultima volta che l'ho fatto e sono cambiate tantissime cose.
Mi manca il mio spazio personale ma mi manca soprattutto il mio papà che in questi mesi, improvvisamente, con una malattia brevissima e piena di sofferenza, se n'è andato, lasciando in me un vuoto indescrivibile e un dolore che non passa, non si quieta, non si cancella.

Mi manca tutto di lui, mi manca la sua voce, mi mancano le mani forti che sapevano scrivere bene e suonare, mi mancano le sue fotografie con le quali coglieva attimi speciali ed eterni, mi mancano le chiacchierate e le telefonate.

E' stato un uomo che mi ha donato tanto. Mi ha insegnato ad essere libera facendomi capire che per esserlo dovevo studiare e non fermarmi mai all'apparenza delle cose.
Per essere liberi dobbiamo poter e saper fare delle scelte consapevoli.
Mi ha insegnato il gusto per l'arte e la musica, la gioia di leggere e disegnare, la ricchezza dei viaggi.
Mi ha dato tanto, quel "tanto" che non si quantifica economicamente, quel "tanto" che resta nel cuore per sempre.

Grazie papà.


E un grande grazie a voi che siete passati in questi mesi con un saluto e un pensiero per me, attendendo pazienti il mio ritorno...
Io e il mio papà quasi trent'anni fa...

25 commenti:

  1. Ciao Valentina, ti aspetto e ti auguro tanta serenità!

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  2. Bentornata cara Valentina, ti ho seguito da dietro le quinte su fb in questi mesi e capisco il tuo stato d'animo per averlo vissuto in prima persona quasi 6 anni fa quando è scomparso mio padre in seguito ad un incidente al quale sono seguiti 3 mesi di ospedale. Il tempo fa accettare, ma i ricordi e i sentimenti non si attutiscono. Un abbraccio!

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    1. Grazie Daria, è vero, il tempo aiuta un pò ma non cancella niente! E comunque mi chiedo spesso quanto tempo dovrà passare per sentire meno male...è un percorso lungo che come sempre, va affrontato passo dopo passo.
      Un caro abbraccio a te!

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  3. Dalla foto deduco che il tuo papà era anche piuttosto giovane...mi spiace tanto.
    Un abbraccio

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    1. Eh sì Ninin, il mio papà aveva solo 57 anni...un caro abbraccio a te

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  4. Valentina, come mi dispiace... in cuor mio speravo che la tua assenza fosse dovuta a qualcos'altro, qualcosa di bello anche se impegnativo.

    Anche io ti posso dire che il tempo non fa dimenticare, ma sicuramente aiuta un po'. Però devi avere pazienza, perché appunto... ci vuole tempo.

    Ti abbraccio forte.

    Chiara

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  5. Mi dispiace tanto, Valentina, per il tuo dolore, e ti sono vicina con affetto. Anche se non c'è più, tuo padre vive dentro di te grazie ai doni preziosi che ti ha lasciato e all'amore che vi lega.
    Un abbraccio grande
    Paola

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    1. E' vero, ma alle volte sembra impossibile da accettare e capire... che ci sia in me per tante cose è vero, ma alle volte il dolore non fa vedere nulla... un abbraccio a te

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  6. Valentina... immaginavo che la tua assenza fosse dovuta a qualcosa, ma di certo non un avvenimento così triste e doloroso. Un abbraccio forte.

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  7. Intanto bentornata...so che non è facile ripartire ma vedrai che pian piano il dolore si trasformerà nella consapevolezza di averlo ancora al tuo fianco anche se in modo diverso e tutto sembrerà piu semplice!!
    ti abbraccio forte!

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    1. Grazie Barbara! Attendo fiduciosa questa consapevolezza.... intanto ti abbraccio!

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  8. Anche io, come Daria, ti ho seguito più o meno silenziosa su fb, ma sono davvero felice di rivederti da queste parti! Per il resto che dire, non credo ci siano parole giuste, solo sii fiera del padre che hai avuto e fallo continuare a vivere in quello che sei tu e quelo che trasmetti a tua figlia. Ti stringo

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    1. Sì, hai ragione... devo rispolverare anche la chitarra che è una vita che non suono... lui ha insegnato a me, io insegnerò a lei... uno strucotto (come si dice qui!)

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  9. Leggo solo ora... Ti abbraccio forte.
    E sono contenta di poterti leggere di nuovo!

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  10. Leggo ora e mi mancano le parole, per aiutarti, consolarti darti un motivo o una spinta. So cosa provi, l'ho vissuto sulla mia pelle e una malattia che ti porta via un pezzo di te, come un genitore, e' un dolore sordo che fa tanto rumore. Ti dico solo che il tempo farà il suo lavoro, lenirà le ferite, trasformerà il dolore in malinconia e i ricordi torneranno dolci. Non si dimentica, non si supera, ci si convive e basta...il cuore completamente leggero io da allora non l'ho più avuto. Un grande abbraccio.

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  11. Capito qui dopo aver letto il tuo commento sul mio blog...e leggendo a ritroso sono arrivata fino a questo post...perdere una persona legata a noi in maniera profonda è un dolore immenso....ed ogni parola che potrei scriverti sarebbe superflua...ma vorrei tanto che ti arrivasse il mio abbraccio, stretto stretto.

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    1. Grazie Laura, mi fa tanto piacere il tuo abbraccio e ti do il benvenuto nel mio piccolo mondo. A presto.

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  12. Uh... mi dispiace veramente... Ho appena letto il tuo commesto sul mio blog e ti ho risposto senza venire a vedere se avevi scritto qualcosa che spiegasse il "periodo difficile"... perdonami...
    Ti mando solo un abbraccio fortissimo. So cosa provi.

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    1. Ciao Mammavegana, grazie... Ti abbraccio super forte anch'io e un bacio all'intera famiglia!

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  13. ecco, è brutto capire il perché del tuo silenzio di questi mesi e capire che è una cosa così dolorosa. Ti abbraccio fortissimo...

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