lunedì 28 gennaio 2013

Un nuovo cielo davanti a noi

E’ arrivata la fine di un periodo… e l’inizio di uno nuovo.

Da una settimana ho concluso il mio allattamento al seno, un lungo allattamento mai integrato da un grammo di latte artificiale, un allattamento caparbio e che ha sicuramente contribuito allo splendido legame con la mia bambina .

[Ci tengo a sottolineare che non voglio assolutamente dire che le mamme che non hanno avuto la mia possibilità, non siano state in grado di creare un buon rapporto con i loro figli (so che l’allattamento al seno è un campo minato di equivoci dove spesso le donne che ricorrono alla formula artificiale si sentono discriminate, si sentono in colpa verso se stesse e i figli e si sentono di serie “b”, cosa assolutamente falsa).]

Il mio unico grande rammarico, in questa meravigliosa avventura fatta di coccole, di intimità, di disponibilità e accoglienza verso la nuova vita che ci si ritrova tra le braccia, è che il processo di abbandono del seno è stato leggermente forzato da parte mia. Tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre dell’anno scorso infatti, a seguito di una brutta influenza che mi ha disidratato ho iniziato a soffrire di ragadi molto dolorose. Nonostante le varie cure affrontate non sono riuscita a trovar sollievo e così, coinvolgendo Anna, le ho spiegato che la mamma aveva male, e lei di giorno ha smesso di richiedere il seno. La poppata restava di notte, dove il sonno, l’abitudine e la comodità mi facevano soprassedere anche al dolore.
La situazione in quest’ultimo periodo però, era diventata davvero insostenibile per me, i tagli sempre più profondi e sanguinanti mi hanno imposto di metterci un punto. Le ho spiegato bene la situazione e le prime due-tre notti sono state comunque lunghe e impegnative, ma alla fine gli abbracci, le coccole e le parole a poco a poco hanno preso il posto della “sicura” tetta, si è fatto spazio tra di noi un nuovo modo di amare, che passa attraverso altri modi fatti di dolcezza, di vicinanza e di contatto comunque nonostante l’assenza del latte.

Sono felice di quanto fatto finora.
Sono felice di aver provato anche questa esperienza.

Ora guardo il mio corpo, il mio seno che a poco a poco sta tornando quello di prima (un po’ più provato direi!) e mi chiedo se la vita mi farà riprovare le sensazioni che mi ha già regalato e se queste sensazioni con il latte, resteranno anche nell’inconscio di chi da me è venuto e da me si librerà lontano.

Felice settimana a tutti!

8 commenti:

  1. Nonostante un parto cesareo in anestesia generale, sono riuscita ad allattare per venti mesi, grazie ad un infermiera angelo che mi ha fatto conoscere la marsupio terapia. E' stata un'esperienza incredibile ed ovviamente fantastica. Ho interrotto l'allattamento al seno perché per mio figlio era diventato un abitudine che lo portava a continui risvegli notturni (anche 6/7 volte) ed io non ne potevo più. Ora spero di poter ripetere tutto con la mia seconda bambina che nascerà a maggio, anche se so già, che mi toccherà di nuovo un cesareo che rende un po' più complicato l'avviarsi dell'allattamento al seno.

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    1. Che bella testimonianza! Sono sicura che con la seconda bambina l'avvio dell'allattamento sarà sereno, nonostante il cesareo che ti aspetta! In bocca al lupo!

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  2. Vale, sai che quando ho iniziato a leggere il tuo post, le prime parole mi hanno fatto pensare alla notizia di un nuovo bimbo in arrivo?...spero che l'esperienza dell'allattamento ti ricapiti presto. Buona giornata, un bacio

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    1. Mah, chissà se la vita mi porterà quest'altro regalo... per ora mi godo Anna e questo nuovo passaggio più leggero per me e che ha un ricordo in più nel nostro bagaglio!

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  3. Devo farti i miei complimenti per esserci riuscita così a lungo... io verso il 7° mese di Sara non ne potevo più, ero esausta, così pian piano ho smesso di allattarla... buon inizio del nuovo cammino!

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    1. Io all'inizio mi davo una scadenza quando pensavo all'allattamento: 8 mesi, 9 mesi, 1 anno, 1 anno e mezzo... ad ogni scadenza un rinvio per gli svariati motivi ma sostanzialmente perchè entrambe lo desideravamo ancora. Io sarei andata avanti anche oltre i quasi 23 mesi con Anna ma purtroppo ad un certo punto le mie condizioni fisiche me l'hanno impedito. Per me l'allattamento non è stato un peso, soprattutto in questi ultimi mesi dove invece era proprio un angolo di coccole e di riposo... certo, i risvegli notturni quelli si son fatti sentire nel tempo!!!! Ma non rimpiango nulla!
      Bacioni Valeria!

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  4. Ciao cara Valentina, lo sai che mi chiedo spesso anch'io quanto e come resterà impresso nella mente delle piccole l'allattamento? Quando Alice si è staccata dal seno un po' di rammarico lo avevo, mi mancavano quei momenti di intimità e di tranquillità e anche se si trovano altre vie per stare insieme l'allattamento rimane sempre un bellissimo ricordo. Adesso mi godo questo secondo lungo allattamento di Elena...
    Mi dispiace solo che la conclusione sia stata accompagnata dal dolore fisico per te...
    un abbraccio!

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  5. E' vero, sono proprio momenti di intimità e coccole!!! mi mancano già!Un caro abbraccio anche a te!

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