venerdì 31 agosto 2012

Biscottini lingue di gatto bicolori

Oggi piove, il cielo è grigio, la tanto annunciata perturbazione è arrivata e con essa anche il freschino ha fatto capolino, in queste giornate uggiose non c'è niente di meglio di realizzare qualcosa di dolce per consolarsi e per passare allegramente un pomeriggio in casa.
 
E allora oggi biscottini lingue di gatto bicolori!
 
Sono dolcetti semplicissimi, per realizzarli ho utilizzato eccezionalmente lo zucchero a velo, sebbene ormai sia quasi scomparso dalla mia cucina in favore dello zucchero integrale di canna, in questa ricetta è indispensabile!
 
Ingredienti:
150 gr di farina
100 gr di zucchero a velo
80 ml di olio di semi di girasole
80 ml circa di latte
1/2 bustina di polvere lievitante bio
50 gr di cioccolato fondente possibilmente equosolidale
 
Mescolare prima tutti gli ingredienti secchi e poi aggiungere l'olio e il latte.
Il composto resterà piuttosto liquido.
In una teglia rivestita di carta forno, con l'aiuto di un cucchiaio, disporre un pò d'impasto dandogli la forma circolare o allungata.
 
Infornare a forno caldo a 180 gradi per circa 10 minuti. Fate attenzione perchè i biscotti sono delicatissimi nella cottura, in un attimo possono bruciare!
 
Una volta cotti, fateli raffreddare in una grata, nel frattempo fate sciogliere il cioccolato fondente in un pentolino con un goccio d'acqua e intingete mezzo biscotto nella cioccolata fusa. Fate nuovamente raffreddare nella grata e passate in frigo per almeno un'oretta così da rinforzare la solidificazione del cioccolato.
 
Buon 31 agosto!
 

mercoledì 29 agosto 2012

Giorni di festa, giorni di amici!

Il grande momento, atteso da mesi, per trascorrere qualche giorno con i nostri amici piemontesi è arrivato e purtroppo anche già finito.
Abbiamo passato giornate divertenti e chiacchierose, ci siamo rilassati e gustati ogni attimo di quest'incontro perchè quando le cose sono attese e desiderate si sa che si gustano meglio!
 
Abbiamo aperto la nostra casina a loro e li abbiamo ospitati cercando di farli sentire il più possibile a loro agio, è bellissimo ospitare a casa le persone che ami perchè significa davvero farli entrare nella tua quotidianità e intimità, significa voler aprire a pieno il tuo cuore a loro.
Loro, d'altronde, sono persone speciali, con le quali ci manca solo la possibilità di vederci più spesso!
 
Io, Anna e Manu ai fornelli!

Anna e Sara: le nostre stupende bambine!



Ieri, per concludere questa mini-vacanza in compagnia siamo stati al parco Sigurtà di Verona, un posto incantevole immerso nel verde, un parco bellissimo, ben attrezzato sia per grandi che per piccini, pieno di fiori e piante secolari di ogni tipo, con la fattoria e i laghetti pieni di ninfee. E' stata una giornata meravigliosa che ha coronato un bellissimo momento d'estate che resta impresso nei nostri cuori. E ora appuntamento verso la fine dell'anno... già non vediamo l'ora!!!

Il saluto che Manu ha lasciato nella lavagnetta della mia cucina...
 
Parco Sigurtà: ninfea gialla
Parco Sigurtà: io, Anna e gli asinelli
Parco Sigurtà: vista panoramica sul Mincio
Parco Sigurtà: ninfea rosa





 
 


martedì 21 agosto 2012

Tanti auguri a ... ME!!!

Eccoci al mio 31esimo compleanno!!!
Quanto mi piace questo giorno!!! Sono proprio come i bambini, la notte prima fatico a prendere sonno e alla mattina mi sveglio presto, sono curiosa di vedere se ci sono sorprese e sono sempre felice quando qualcuno si ricorda di farmi gli auguri. Poi da quando c'è facebook è anche un pò più semplice ricordarsi dei compleanni e quindi tra sms, telefonate e mail mi riempio sempre di gioia!!!

Che dire, io sono sempre felice di questo giorno, non mi intristisco perchè il tempo passa, cerco di godermi la vita, affrontandola giorno per giorno, momenti più facili e quelli più difficili, gioie, tristezze e routine... tutto a piccoli ma continui passi. Ad ogni anno sono convinta di arricchirmi di qualcosa; ciò che intendo io non è una ricchezza materiale ma un dono inestimabile che si trova nel cuore, è la ricchezza della vita, degli incontri, dell'amore donato e ricevuto, delle esperienze, degli sguardi, dei viaggi, dei momenti vissuti insieme, delle scoperte, delle difficoltà, della crescita.
La vita sa essere speciale proprio nella sua quotidianità più semplice!!!

Buon compleanno a tutti allora!!!!
:-)

Dolcetti che ho preparato per il mio compleanno:
crostata con la mia marmellata di pesche, salame al cioccolato e biscottini
Per soffiare 31 candeline mi serve l'aiutante!!!


domenica 19 agosto 2012

Polpettine di lenticchie "Made By Anna"

Ieri sera ho optato per un piatto che preparo spesso, ben bilanciato, e che piace molto a tutta la mia famiglia: le polpettine di lenticchie al forno. Io uso quelle rosse perché non hanno bisogno di ammollo, sono piccole, senza buccia e in 15 minuti di cottura diventano una purea. Se però dal giorno precedente ne avanzano un po' di quelle verdi si possono utilizzare tranquillamente, avendo solo l'accortezza di frullare un po'.

Dunque, da ieri, per la preparazione di questo piatto ho avuto un'aiutante d'eccezione: Anna! Ultimamente mi segue ovunque ma il momento della cucina è il suo preferito (gioia di mamma!!!!) e quindi mi é impossibile preparare un piatto da sola.
Abbiamo preso circa 150 gr di lenticchie rosse, le abbiamo lavate e messe a lessare in un pentolino di acqua bollente. A parte abbiamo lessato bene anche due patate piccole. In una ciotola poi abbiamo messo le lenticchie scolate bene e le due patate schiacciate. Abbiamo regolato di sale, aggiunto un filo di olio evo e un po' di pangrattato fino ad avere un composto lavorabile con le mani. A questo punto è entrata in gioco Anna, abbiamo cominciato a realizzare delle palline con il composto, le abbiamo rotolate nel pangrattato e adagiate in una pirofila pronte per ricevere in giro di olio evo ed essere infornate per circa 20-30 min a 200 gradi con modalità forno ventilato.

Gli inconvenienti del mestiere sono i continui assaggi dell'aiutante cuoca, che per curiosità o fame o controllo ingredienti e salatura ha fatto cena prima si sedersi in tavola!!!!


sabato 18 agosto 2012

Focacciona pugliese

Si avvicina inesorabile una mini vacanzina con dei super amici piemontesi (la Manu, il Luca e la Saretta) che verranno a trovarci in quel delle campagne padovane e io sono super eccitata per l'appuntamento!!! Spero che siano felici di come li ospiterò ma allo stesso tempo non voglio che si sentano ospiti ma semplicemente di casa!!!
Insomma, ad una settimana dal nostro incontro sto pensando a menù e organizzazione e ho pensato di proporre loro questa focaccina per ristorarli dalle fatiche del viaggio non appena arrivano: la focaccia pugliese.
Mi confronto con un compito arduo visto che La Manu è salentina D.O.P. e cimentarmi con le specialità di quella terra magica è un colpo di pazzia!!!
Ma veniamo alla preparazione del piatto.

-150 gr di pasta madre rinfrescata da 3-4 ore
-180 ml di acqua all'incirca
- 1 cucchiaio di olio evo
- 1 cucchiaio di malto d'orzo
- 1 cucchiaino e 1/2 di sale fino
- 300 gr di farina (metà di tipo 0 e metà di tipo 2)

Per la farcitura:
- origano secco pugliese
- olio evo e acqua
- sale grosso
- pomodorini freschissimi

Sciogliere il lievito madre nell'acqua, aggiungere l'olio, il sale, il malto e infine impastare bene con la farina.
Mettere a lievitare l'impasto già steso in una tortiera di 24 cm di diametro coperta con uno strofinaccio e riporre in frigo per 24 ore.

Il giorno successivo, togliere la tortiera con la nostra focaccia ben lievitata dal frigo, lasciarla a temperatura ambiente per un'oretta.
Accendere il forno e portarlo a temperatura massima, nel frattempo con le dita creare l'effetto "montagnole" sulla focaccia, spennellare bene con una miscela di olio evo e acqua, decorare con pomodorini tagliati a metà e qualche granello di sale grosso.

Infornare per circa 25-30 minuti (controllare che non si secchi troppo), io di solito i primi 10 minuti tengo la focaccia nella parte bassa del forno e poi la metto a metà.

Lasciar intiepidire e gustare!!!!
E' ottima anche come secondo!

venerdì 17 agosto 2012

In gita a Cison di Valmarino... senza dimenticare l'impegno!

Ieri pomeriggio sono iniziate le mie ferie... ci accontenteremo di qualche gita "mordi e fuggi" in questi 15 giorni visto che le vacanze vere e proprie le abbiamo già fatte al mare in giugno.
Ieri però, per inaugurare questo periodo di riposo appena iniziato, siamo andati alla fiera dell'artigianato a Cison di Valmarino (TV), un appuntamento che ormai è entrato da anni nella nostra agenda estiva!
E' una fiera bellissima che si snoda all'interno del borgo di un piccolo paesino trevigiano... tra le viette e i cortili delle case ci sono i banchetti con l'artigianato locale, specialità culinarie, oggettistica, tessuti, vestiti, borse, cappelli, bijoux, arredi in legno e stoffa, design, lavorazioni con la cera e tanto tanto altro... il tutto condito da musica dal vivo nelle piazzette, spettacoli teatrali, laboratori per i più piccoli e punti ristoro... chi si trovasse in zona nella prima quindicina di agosto non può davvero mancare a questo appuntamento!!!

Ieri, tutti entusiasti siamo partiti alla volta di questa meraviglia e ci siamo davvero goduti questo fantastico giro.

Verso la fine della giornata mi sono però imbattutta in un banchetto del WWF, anticipato da cartelloni e bandiere che purtroppo richiamava l'attenzione dei visitatori sull'annoso problema dei veleni pesticidi utilizzati in tutta la zona del trevigiano nei vitigni e che, di anno in anno, hanno provocato un innalzamento delle incidenze di tumori nella popolazione locale, nei bambini e negli animali.
Non si può restare indifferenti quanto i dati parlano chiaro: si è passati da avere 1 malato ogni 24 abitanti nel 2007 (8760 malati dichiarati), a 1 malato ogni 19 abitanti nel 2011 (10849 casi dichiarati), un aumento esponenziale delle neoplasie. Gli operatori wwf per ottenere questi dati da ULSS 7 e da ARPAV hanno dovuto rivolgersi al Giudice Regionale viste le numerose opposizioni e resistenze in merito.
Stand WWF
Inutile dire che io e Davide abbiamo aderito all'iniziativa, firmando la petizione con la quale si chiede ai sindaci una regolamentazione precisa nell'ultilizzo dei pesticidi nei vigneti, un'informazione massiccia alle popolazioni sui rischi derivanti dal loro uso e sull'opportunità di coltivare l'uva solo con metodi biologici. Di certo io e Davide, prima di acquistare una bottiglia di Prosecco e brindare alla nostra salute, ci chiederemo da dove arriva quel vino e soprattutto se sarà davvero un "brindare alla nostra salute"!!!! Come sempre la consapevolezza sulle modalità di produzione di ciò che mettiamo in tavola è fondamentale per poter compiere delle scelte ecologiche e sostenibili!







Vi lascio qualche foto di questi meravigliosi posti che abbiamo visitato, con la speranza che migliorino sempre più grazie all'impegno di tante persone volenterose e che sanno che a piccoli passi si possono compiere intere strade!
Panorami per la strada di Cison
Esposizione in cortile di saponi vegetali e profumi

I miei amori, la piccola Anna col suo nuovo giocattolo di legno!


lunedì 13 agosto 2012

Giochiamo insieme: facciamo il didò!!!

Cosa fare in questi pomeriggi assolati, quando è troppo caldo per uscire e si cerca un'attività diversa?!?!?
Beh, noi cerchiamo di inventarci sempre qualcosa di nuovo, cerchiamo di coinvolgere Anna in tutte le attività di casa che quotidianamente si fanno, giochiamo con le cose più strane e soprattutto riciclose.
Oggi però abbiamo deciso di provare una cosa nuova: abbiamo preparato il didò fatto in casa.
E' semplicissimo da fare e Anna si è divertita un sacco, non puzza come quello che si compra e sicuramente non ha coloranti sgargianti e chimici!

Abbiamo preso:
1 tazza di farina
1/2 tazza di sale fino
1/2 bustina di lievito per dolci
1 tazza di acqua
1 cucchiaio di olio
1 cucchiaio di orzo solubile come colorante (oppure cacao in polvere, caffè solubile, succo di carota, succo di barbabietola...)

Mescolare tutti gli ingredienti secchi in un pentolino antiaderente e versare a poco a poco l'acqua. Cuocere per 2-3 minuti finchè il composto non si stacca dalle pareti della pentola e non ha la consistenza desiderata. Impastare un altro pò dalla teglia e far raffreddare prima di utilizzare!
Ricordatevi solo di rimetterlo in frigo dopo averlo utilizzato, così si conserverà più a lungo!

Eccoci qua durante la preparazione e poi con le polpette e la bimbetta di didò!



domenica 12 agosto 2012

Riflessioni alle porte di Ferragosto....

Queste giornate se ne vanno lente, tra due giorni inizieranno anche per me le sospirate ferie d'agosto dopo un periodo davvero tosto a lavorare, a settembre si apriranno nuovi scenari in azienda e forse si tireranno le somme di una riorganizzazione iniziata 2 anni fa e che ci ha portati dritti dritti alla cassa integrazione, sono un pò preoccupata lo ammetto, anche se come sempre non smetto di essere ottimista e di pensare che, anche nelle peggiori ipotesi, c'è sempre un lato positivo, talvolta nascosto, ma esiste!!!

In questi giorni la mia cucciola, visto che il nido era chiuso, è stata da mia mamma durante le mie
mattine di lavoro, vederla felice e soprattutto vedere mia mamma così entusiasta di fare la "nonna a tempo pieno" mi ha ricaricato! Ero preoccupata, con la sua malattia e la chemio che sta seguendo pensavo le pesasse tenere una bimba così vispa e attiva come Anna e invece si sono profondamente rispettate e capite, sono state bene insieme, si sono divertite e se serviva riposate. Ieri, primo giorno senza Anna, mia mamma era letteralmente in lacrime per la mancanza della nipote! Fortunatamente ci siamo rifatte presto, oggi abbiamo pranzato insieme al ristorante per festeggiare i 56 anni di matrimonio dei miei nonni, che traguardo! Un'unione che ha saputo passare oltre ad ogni difficoltà o incomprensione, che ha saputo guardare lontano e ha saputo arrivare lontano!!!! Sono felice per loro, 80enni, ancora in gamba nonostante gli acciacchi dell'età, gioiosi nel condividere questo momento con i due figli sposati, i cinque nipoti (di cui la sottoscritta sposata) e la pronipotina Anna!
Io e Anna al ristorante.Scusate la mia faccia nella foto, ma guardate la sua: è spettacolare!!!!



mercoledì 8 agosto 2012

Marmellata numero 3: pesche!

Ed ecco la mia terza varietà di marmellata per l'inverno: quella di pesche gialle.
Ho la fortuna di abitare vicino ad una signora che ha un campo di peschi, la frutta è ottima e non trattata, io ogni anno mi ci faccio delle marmellate che sono fantastiche sia in una crostata che semplicemente cosi, in una fetta biscottata o col cucchiaino!!!

Ho sbucciato le pesche e le ho tagliate a pezzettini, le ho messe a macerare con lo zucchero di canna integrale mascobado per 12 ore circa in frigorifero. Per 2 Kg di pesche ho unito 400 gr di zucchero.
Ho trasferito tutto in un pentolone e ho aggiunto il succo di un limone bio.
Ho lasciato bollire per un'ora circa, facendo la consueta prova della goccia nel piattino come per le marmellate di ciliegie e marmellata di albicocche.

Non vedo l'ora di utilizzarla!

venerdì 3 agosto 2012

Te li sistemo io gli orecchini!

L'estate è per me un periodo veramente ricco di iniziative, le giornate lunghe, i silenzi degli assolati pomeriggi (finchè Anna dorme), la voglia di sistemare un pò e di riorganizzare, mi porta ogni anno a sperimentare idee che mi balzano per la testa e nei giorni scorsi sono finalmente riuscita a realizzarne una che avevo in mente da tempo: un portaorecchini.
Ero stanca del mio cassettino nel comodino sempre in disordine, di orecchini che si intrecciavano tra di loro o che immancabilmente nella fretta della mattina non trovavo (o peggio ne trovavo uno solo)... i miei orecchini sono autoprodotti per la maggior parte, spesso con perline reciclate da collane o bracciali che non uso più e così ne ho tanti e di vari colori che mi piace usare in abbinata con i vestiti.
Ho cosi pensato di creare un "espositore" di orecchini, da lasciare sopra una credenza o una cassettiera, dove i miei orecchini potessero restare in ordine e sempre ben visibili.

Ho preso un portafotografie vecchio, io ne avevo uno dell'ikea abbastanza grande che non utilizzavo, di un bel blu acceso, della misura di un foglio A4. Fortunatamente la struttura di sostegno con la levetta da appoggiare al tavolo era in cartoncino e tutto ciò mi ha facilitato il lavoro, se fosse in plastica dovreste sostituirla con una in cartoncino resistente. Ho tolto il vetro e ho ricoperto la mia struttura posteriore con della bella carta di riso lilla, incollandola nel retro con della colla vinilica.
Con un succhiello ho fatto vari fori nella mio cartoncino, l'ho fissato alla cornice e semplicemente ho infilato e ordinato gli orecchini.
L'effetto è di gran ordine e i colori degli orecchini lo rendono piacevole anche se rimane a vista.
E' semplicissimo da fare e in tutto ci avrò messo 15 minuti...il vero lavoro è stato riordinare tutta la mia bigiotteria!!!
Che ne pensate?

giovedì 2 agosto 2012

E' giunto il momento: la conserva di pomodoro

E come ogni anno, ecco che il caldo fa maturare i pomodori nell'orto dei miei suoceri... e viste le grandi quantità non possiamo che approfittarne anche noi e prepararci della buonissima passata di pomodoro da gustare per tutto l'inverno!

Noi procediamo cosi: raccogliamo i pomodori ben maturi, li laviamo e li tagliamo a pezzettoni, controllando che non ci sia qualcosa da scartare. Grazie ad una macchinetta spremi pomodori ne estraiamo la polpa che mettiamo a bollire a fuoco vivace per almeno 4-5 ore assieme a delle carote e delle cipolle bianche tritate finemente. Mescoliamo di tanto in tanto. Quando la maggior parte dell'acqua di vegetazione è evaporata e la consistenza della conserva  bella "polposa", ci prepariamo con guanti, vasetti sterilizzati e coperchi ermetici nuovi: si invasa! La passata deve essere davvero bollente, bisogna esser veloci e stare attenti a non scottarsi, i vasetti riempiti vanno subito  chiusi bene, capovolti e lasciati così fino a raffreddamento.

Quando li raddrizziamo controlliamo che sia sceso il coperchio e si sia creato il sottovuoto, questo ci evita la bollitura dei vasetti e finora non abbiamo mai avuto problemi. Se per caso, qualche vasetto non è andato sottovuoto allora lo bolliamo per 20 minuti in un pentolone coperto di acqua.

Ecco la mia dispensa... vi piace?
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